Patty guardò l'orologio, le lancette
segnavano le 8:45.
Nervosamente scese giù, nel cortile di
quella clinica privata, l'unica speranza che aveva per continuare la
sua favola..la sua stupenda storia d'amore con l'uomo che le aveva
rubato il cuore.
Si sedette su una panchina, sotto un
profumatissimo albero di pesco; la primavera decantava la vita, così
tanto lontana da ciò che lei aveva dentro, quella morte interiore
che ti consuma, ti umilia, ti devasta fino ad annullarti, sino a
rosicare l'ultimo pezzo di te. Fino a renderti un manichino senza
volontà.
Accese nervosamente una sigaretta e si
lasciò andare ai ricordi.
Il loro primo incontro...
Era una caldissima giornata d'estate,
lei poco più di una ragazzina, appena maggiorenne, avvolta dal suo
pareo rosso era sdraiata sul suo lettino, a mare con le due amiche,
godendosi la tintarella che giorno dopo giorno le rendevano la pelle
più scura.
Era alle prese con una lettura, quei
romanzetti Harmony dove decantano il principe azzurro e l'amore
eterno, stufa di leggere si sedette sul lettino, aprì la sua borsa
da mare ed estrasse il suo smalto corallo iniziando a laccarsi le
dita dei piedi mentre chiacchierava con Dalila, la sua migliore
amica, intenta a sorseggiare un drink ghiacciato.
Tra una stesura e l'altra dello smalto,
commentavano i ragazzi che passavano, tanti di loro pieni di una
boria che non potevano permettersi.
“ Ma lo vedi quello?? “ disse
Dalila “ sembra che si creda Richard Gere” ed iniziarono a ridere
all'unisono; “ Ma perchè quello col costume verde? Mamma mia in
tutta la spiaggia non ce ne è uno decente !!” disse Patty per
controbbatere “ Guarda quello, su sbrigati, quello col costume a
slip bianco! Madonna santissima, ma come si fa ad essere così
indecente, si vede tutto !!!” Patty iniziò a sorridere facendo uno
sguardo malizioso alla sua amica “ Beh dai, non è mica messo male,
però “ E scambiarono entrambe a ridere come pazze.
Posò lo smalto, e poggiando di piatto
i piedi sul lettino, cominciò ad attendere che lo smalto asciugasse;
Mentre continuava a chiacchierare con l'amica passò un gruppetto di
ragazzi che Dalila le segnalò; alzò lo sguardo e lo notò subito
nel suo costume blu, con quel fisico da surfista scolpito e perfetto
ed un'abbronzatura pazzesca, i capelli biondi che incorniciavano
quegli occhi verdi da togliere il fiato.
Anche lui la notò subito, per la sua
quinta abbondante!
I loro sguardi si incrociarono e
restarono l'uno negli occhi dell'altro fino a che fu possibile.
I ragazzi si accamparono poco lontano
ed entrambi non fecero altro che tenersi gli occhi addosso; Lei lo
guardava e lui abbassava lo sguardo e viceversa...
“We Tony, ma ti sei innamoratoo “
disse in tono di sfottò un suo amico dandogli un colpo sulla spalla,
lui prese a ridere e difendersi come poteva, poi cominciarono a
confabulare in un tono basso tanto che lei non riusciva più a
sentire nulla, lei non lo sapeva ma il gruppetto stava parlando di
lei e delle sue amiche; “ We Patty, ma mi ascolti o no ?!” Patty
ritornò in sé e rispose all'amica “ Lo vedi quello lì, quello
col costume blu a pantaloncino?” chiese all'amica indicandole con
lo sguardo l'uomo misterioso “ Che ne pensi?” Dalila guardò e
poi esclamò “ Dai, na botta ce la darei !” e scoppiarono
nuovamente in una grassa risata.
“Andiamo a fare il bagno?” propose
Patty “ormai lo smalto è ben che asciugato. Le due amiche, per non
scottarsi i piedi, cominciarono la corsa verso il bagnoasciuga mentre
Giusy, l'altra amica, continuava beatamente a dormire sul suo telo
verde mare.
Arrivarono in acqua ed entrambe fecero
un tuffo, Patty adorava stare sott'acqua, sentire i rumori del mare
ed il caos ovattato, le donava un senso di serenità che non sapeva
descrivere.
Ritornò su, si portò i capelli dietro
la testa e si strofinò gli occhi.
“Ciao” aprì gli occhi e vide il
ragazzo dal costume blu “ bella l'acqua oggi, vero?! Pulita e della
temperatura giusta!” Patty lo guardò attonita e confusamente
rispose “ Si, vero!” mentre cercava la sua amica dietro le spalle
di lui.
Dalila era poco lontano che cinguettava
con l'amico. “Ehy” riprese lui “ se ti do fastidio vado via
eh!” “No, no, scusami! E che non mi aspettavo di trovare te qui “
Lui sorrise e la guardò negli occhi, lei notò subito il suo
sorriso, denti bianchissimi da sembrare finti ed una dentatura
perfetta da invidiare.
“Ti va di giocare a pallavolo..in
acqua ovviamente” le brillarono gli occhi, Patty adorava giocare a
pallavolo in acqua. “ Si certo” rispose lei sorridendo; “ Vado
a prendere la palla” disse lui, ed allontanandosi aggiunse “ Ah,
io mi chiamo Antonio, tu?” “ Patty, ops Patrizia, disse lei
aggiustandosi il costume che stava per far trabordare il suo grosso
seno.
A loro si unirono anche gli altri amici
di lui e Dalila mentre Giusy continuava a stare sdraiata sul suo telo
a prendere il sole.
Ogni colpo era buono per avvicinarsi a
lei, giocarono al sette si schiacchia divertendosi molto e prendendo
confidenza fino a che non si fece ora di pranzo.
Tornarono in spiaggia tutti ed i
ragazzi, prese le loro cose, si avvicinarono all'ombrellone delle
ragazze continuando a stare con loro.
I ragazzi estrassero dallo
zaino i loro panini e Dalila e Giusy li imitarono, Patty invece, prese
dallo zaino solo un sacchetto di cracker. “ Ma che mangi?!” disse
Antonio “ Ehhh...tu non la conosciu questa” rispose Dalila
prontamente “ è fissata con la dieta, dice che è grassa !” Tony
si alzò prendendo Patty per un braccio e disse “ vieni con me !”
“ Patty lo seguì in silenzio, dopo che l'amica le fece
l'occhiolino.
Arrivarono sul lido, Tony si avvicinòad
un motorino e disse “ Salta su” lei salì e lui accese il
motorino. La portò in una sorta di paninoteca e disse “ Sei
bellissima così, mangiamo un panino insieme, tanto poi giochiamo a
pallavolo e smaltiamo ok?!” Lei sorrise ed ordinarono il panino.
Aspettarono fuori che il panino fu
pronto chiacchierando del più e del meno. “ Hai una sigaretta?”
disse Patty palesemente nervosa. Certo! Andò nel sedile del
motorino, preso un pacchetto di sigarette sigillato e lo porse a lei
dicendo “ Ecco, te lo regalo, ma voglio un bacio qui però !”
Indicandole la guancia. Lei sorrise, ancora nervosa e si avvicinò
per dargli il bacio, lui prontamente si girò, l'afferrò il viso tra
le mani e le diede un bacio. Il primo bacio della sua vita.
Da quel momento non si divisero più.