Lo avvicinai lentamente a me, poggiai
le labbra e sentii subito quel liquido bianco invadermi la bocca,
mentre la mia mente pensava...viaggiava...lui era lì, davanti a me,
ma non potevo toccarlo, non potevo baciarlo. Quel maledetto weekend
era passato troppo in fretta , erano già passati due mesi e mi
ritrovavi lì, a casa mia, a Vieste, a fare colazione in compagnia
del mio latte e delle mie paure. La mia mente viaggiava, e tornava al
ricordo di quando ci eravamo lasciati.
Tutto il weekend lo avevamo passato a
casa tra coccole, baci e continui orgasmi; Non mi stancavo mai di
fare l'amore con lui e lui era sempre pronto a dimostrami che era
davvero innamorato, mi regalò delle rose, dei cioccolatini. Quando
mi accompagnò alla stazione pianse, mi abbracciò forte dicendomi
che sarebbe venuto presto a trovarmi...ed io come la più stupida
delle femmine c'avevo pure creduto !!!!
Ci sentimmo per quasi tutto il tragitto
del treno, fino a che non arrivai a casa e ci sentimmo spesso per
qualche giorno, poi, all'improvviso qualche chiamata sfuggente,
qualche messaggio distaccato e la scusa che la madre era molto grave
in ospedale....cavolo due mesi così.
Adesso ero lì col mio test di
gravidanza che segnava le due strisce...ero incinta...di suo figlio.
E lui?
Lui se ne fregava di me, dato i suoi
comportamenti, come potevo dirglielo??
E' inutile, non illudiamoci, gli uomini
sono tutti uguali, sarebbero capaci di promettere la luna per
collezionare una donna in più ed io avevo creduto a tutte le sue
parole, una per una.
Conosceva bene la mia situazione, la
mia famiglia egoista, mia madre a cui non importava altro che di se
stessa, mio fratello troppo immaturo e con poco carattere e mio padre
morto troppo giovane.
Non doveva farmi questo..poteva
dirmelo....”Adry, voglio soltanto scopare” l'avrei capito, stava
a me concedermi o meno, ma perchè mettermi incinta, perchè
trascinarmi in una cosa tanto grande, da sola, adesso che non avevo
nemmeno un soldo, come lo avrei cresciuto???
Abortire? Non ci penso nemmeno ! Un
figlio è sempre un dono divino ed io non potrei ucciderlo, no...alla
fine ero stata io ad essere stupida, ingenua nonostante la mia età
ed ora devo prendere il coraggio a due mani e cavarmela da sola.
Mentre viaggiavo su questi pensieri il
cellulare squilla....era lui !!!
“Pronto amore mio” mi dice
dall'altro capo del telefono “ Sto andando in ospedale da mamma, ho
paura sai, non voglio perderla, tu come stai?Ho tanta voglia di
vederti”. “Come cazzo devo stare secondo te?? Sono due mesi che
mi imbocco le tue cazzate, tua madre in ospedale, tu che non ti fai
vedere e mi chiami con queste telefonate patetiche e senza senso,
tranquillo come hai goduto tu l'ho fatto pure io, adesso sono incinta
ma me la cavo da sola, tu vattene a fanculo “....avrei voluto
dirgli questo, ma dalla bocca usci soltanto “ Sto bene amore mio,
tranquillo, pensa a tua mamma e portale i miei in bocca al lupo”
Lui sorrise e mi mandò un bacio dicendomi che ero la donna più
bella del mondo. Poi riattaccò!
Da non crederci, mai avrei pensato di
trovarmi in questa situazione, con un bimbo in grembo ed il padre
così stronzo, ho sempre giudicato male le persone nella mia stessa
situazione, considerandole poco di buono, senza senso di
responsabilità ed ora....mi ci trovavo io, immersa, con la merda
sino al collo.
Andai in camera, mi vestii
svogliatamente e uscii.
Arrivai in riva al mare, era una
giornata calda, mi tolsi le scarpe e cominciai a camminare a piedi
nudi sulla sabbia. Amavo la sensazione della rena sui piedi, come
quasi uno srub che ti accarezzava la pelle, quel profumo di sale e di
sole, mi ricordava la mia città, la mia cara Napoli, da cui mi ero
allontanata troppo in fretta, per sfuggire alla mia famiglia.
Mi avvicinai al bagnoasciuga, l'acqua
cominciava a carezzarmi i piedi, mi sedetti e lasciai cullare i miei
pensieri dal suono delle onde.
Quando ero piccola, papà mi prendeva
sulle spalle ed iniziava a correre sino ad arrivare in acqua, diceva
che io ero una sirena, infatti ho considerato sempre l'acqua come il
mio elemento naturale, quando ero in acqua mi sentivo libera da ogni
catena, mi sentivo me stessa e soprattutto lontana dal mondo, con le
orecchie ovattate al suono della metropoli ed il cuore che poteva
battere indisturbato.
Son passati tanti anni, eppure ricordo
mio padre nitidamente, l'ho sempre considerato l'unico essere umano
che mi ha voluto bene veramente...ero la sua principessa.
Purtroppo è andato via troppo presto,
stroncato da un incidente stradale per la sua fottuta passione per le
moto.
Spesso quando ero a casa mi specchiavo
e vedevo il suo riflesso, quanto gli somiglio, a parte le mie
fattezze femminee ed i miei capelli chiari sono praticamente la sua
fotocopia.
Pelle ambrata, occhi nocciola, mio
padre era altissimo, possente, virile, con i capelli scuri, io invece
ero esile e bionda. Ma i lineamenti, il viso era il suo ed è stato
grazie a questo che ho sempre pensato che non mi avesse mai
abbandonata.
Mentre fantasticavo questi pensieri,
sento una mana scrollarmi la spalla. Apro gli occhi e due ragazzi mi
chiedono se ho bisogno di aiuto. Rispondo loro di no e vanno via
guardandomi e parlottando tra loro.
Resto sul bagnoasciuga ed incrocio le
gambe, accendo una sigaretta e prendo il telefono.
“Pronto” risponde la voce all'altro
capo del telefono .
“ Pronto Nicola....ciao sono Adry”
“ we, ciao bella, dimmi tutto ...”
“State a casa??? Posso venire a
pranzo da voi?”
“Tesò io non ci sono, sono andato a
pittare un appartamento, ma a casa c'è Grazia vai, ne sarà
contenta”
“ Ho provato a chiamarla, da diversi
giorni, ma risponde sempre la segreteria”
“Hai ragione tesò, ha cambiato
numero, mo ti mando un messaggio e te lo do, scusami ma devo andare”
Mi saluta e riattacca, pochi attimi
dopo il bip del cellulare mi avvisa che è arrivato il messaggio.
Prendo il numero e chiamo.
“ Pronto Grazia, sono Adry...”
Non mi fa nemmeno finire di parlare che
dice....
“ Stronza, ma dove cazzo sei...sono
sotto casa tua...sbrigati”
Sorrido, mi alzo, mi rimetto le scarpe
e corro dalla mia più grande amica.
Arrivo sotto il portone di casa e
subito mi correi incontro Giada, sua figlia, mi salta letteralmente
addosso e mi abbraccia forte....che sensazione!!! Tra qualche anno,
magari, quell'abbraccio lo avrei avuto da mio figlio...da suo figlio.
Scrollo la testa per allontanare i
pensieri, guardo Grazia che mi sorride dicendomi “ Dai vieni a casa
mia, ho preparato le orecchiette alle cime di rapa, quelle che ti
piacciono tanto, ma per pranzo ci arrangiamo, Nicola non c'è, che ne
dici, andiamo al MC ??? “
Asserii con gli occhi e presa la
bambina per la mano ci incamminammo verso il fast food.
“Grazia, devo parlarti, è una cosa
importante e non so con chi sfogarmi”
Lei mi poggia una mano sulla spalla e
dice : “ Lo sai che io ci sono sempre, no! Dimmi! “
“Stamattina ho fatto il test...sono
incinta!”
Lei mi guarda con l'aria del te lo
avevo detto e mi dice con voce pacata e rassicurante “ So che non
pensi nemmeno di abortire, è da sempre che desideri questo momento,
sappi che ci sarò io per ogni evenienza”.
Arriviamo al MC donald, prendiamo i
panini e ci dirigiamo ad un tavolo.
Giada, avvolta nella sua innocenza mi
guarda, afferra una patatina e la mangia quasi digrignando i denti.
Grazia poggia la sua mano sulla mia e dice :” Non dannarti l'anima,
piccola. Capita a tutte di sbagliare, hai solo creduto in una persona
ipocrita che ha saputo far bene il suo gioco. Ora devi soltanto fare
una cosa, allontanarti da lui anche con i pensieri e concentrarti sul
bambino!”
Mentre ascoltavo le parole di Grazia e
riflettevo sul da farsi vedo alla cassa i ragazzi della spiaggia, ma
senza nemmeno rifletterci torno a parlare con Grazia.
“Hai ragione, d'altronde non ha
chiesto lui di venire al mondo, stasera ci parlo appena torno a casa
e se è il caso cambio numero, basta, basta con le sue parole, le
sue bugie, devo voltare pagina.
Senza che nemmeno me ne accorgessi,
quei ragazzi mi stavano fissando ed ascoltavano attenti la nostra
conversazione...
bello anche questo ma molto triste, però brava i figli sono doni di Dio e non si tolgono ma sopratutto si possono crescere anche senza un padre.quante ne conosco di queste ragazze come Adry...
RispondiEliminaHo in mente tanti colpi di scena cucciola....io poi sono contro l'aborto al 100%
RispondiEliminaquando sarà la 4 parte?
RispondiEliminaAppena la mia testa la partorirá...spero presto.
EliminaCiao,ti ho conosciuto tramite Il Trova Blog.
RispondiEliminaComplimenti per il tuo blog e i suoi contenuti.
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Claudia